Chiesa della Madonna dell'Elcina
Sorge su una collina rocciosa a breve distanza dal centro storico del Paese.
La chiesa, nella sua fattezza attuale, in pietra locale, è di recente costruzione (fu ricostruita ed ampliata su quella antica nel 1927), ma di antica fondazione e riveste un notevole valore storico-artistico-religioso per tutta la vallata.
Nel Santuario, entro una particolare edicola, è collocata la statua della Madonna dell’Elcina in terracotta tinteggiata, datata a cavallo dei secoli XV/XVI; sotto l’altare è posto un tronco di elce che si addita come un resto dell’antico albero sul quale apparve la Vergine, mentre presso l’altare, sul lato sinistro, vi è un quadro dipinto ad olio su tela rappresentante la Madonna che, in tunica rossa e manto azzurro, seduta su di un albero, sostiene fra le braccia il Bambino ignudo e benedicente. Il quadro può riferirsi al secolo XVII e fu rinvenuto dietro la statua della Madonna durante il restauro della chiesa nel 1927. Nonostante l’incongruenza cronologica, il popolo ritiene che sia il quadro trovato dai pastorelli e dagli Abbateggiani al tempo dell’apparizione della Vergine.
La tradizione vuole che... un giorno due pastorelli muti di Abbateggio, pascolando le pecore sulla collina dell’Elcina, videro su di un albero di elce (leccio) una Signora e, ai piedi dell’albero, un quadro che rappresentava la Madonna seduta su un albero con in braccio Gesù Bambino.
La Signora disse ai pastorelli di desiderare una Chiesa su quel colle, ripetendo per tre volte la medesima richiesta.
Alla terza volta i pastorelli corsero verso casa raccontando alla loro madre il fatto prodigioso.
La madre fu lieta e sorpresa nel sentir parlare per la prima volta i propri figlioli, gridando al miracolo e diffondendo la novella al vicinato.
Sul luogo dell’apparizione corse gente ed i pastorelli narrarono ancora quanto veduto e quanto richiesto dalla Signora. - Una Signora? dunque, la Madonna - e a torme la gente seguì i pastorelli sino all’albero, ove ancora sedeva la Signora e dove ancora era il quadro della Madonna. Mentre i pastorelli estasiati continuavano a vedere la Madonna sull’albero, la folla vedeva solo il quadro.
La sacra immagine fu presa dalla folla di fedeli e devotamente portata nella Chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire, ma la mattina seguente fu ritrovata miracolosamente presso l’albero. Riportata nella Chiesa, fu di nuovo rinvenuta presso l’albero.
Dopo la terza traslazione e il terzo rinvenimento presso il solito albero, si compresero le intenzioni della Madonna: presso l’albero le fu costruita una piccola Chiesa, che è quella della Madonna dell’Elcina.